Furti di veicoli pesanti, in Italia tornano a crescere
Nel 2022 tornano a crescere i furti di veicoli in Italia: superata la soglia delle 104.000 unità sottratte in un anno. 5 le regioni più a rischio
Nel 2022, insieme ai furti di auto e moto, è tornato a crescere in Italia il numero di mezzi pesanti di cui si perdono le tracce. In particolare, regioni come Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia costituiscono aree ad alto rischio. Si stima che 1 furto su 4 avvenga in Campania, mentre il Lazio è la regione in cui i ladri sono più esperti nell’operazione di far sparire i mezzi rubati.
Queste tendenze emergono dal “Dossier sui Furti di veicoli” elaborato da LoJack Italia, che ha raccolto e analizzato i dati forniti dal Ministero dell’Interno sul 2021 integrandoli con quelli provenienti da report nazionali e internazionali relativi all’argomento.
Dopo la diminuzione del fenomeno nel 2020, lo scorso anno i furti sono tornati a crescere, con un +2% sul totale: dai 102.708 reati nel 2020 ai 104.372 del 2021. Un lieve aumento, che evidenzia però come i criminali abbiano deciso di riprendere in modo consistente questo “business” redditizio.
Oltre all’inversione di tendenza del 2021, preoccupano anche le difficoltà riscontrate nel recupero dei veicoli rubati. La percentuale di ritrovamenti, infatti, nel 2021 è scesa al 37%: circa 2 veicoli rubati su 3 spariscono del tutto.
L’analisi annuale riporta anche un nuovo dato, che riguarda la tipologia di reati commessi per queste sottrazioni. Nel 97% dei casi, infatti, avviene un’effrazione del veicolo, mentre è parcheggiato a una certa distanza dal proprietario. Nel 3% dei casi si tratta di appropriazione indebita, a scapito di società che hanno concesso i mezzi in uso, senza saperlo, a dei criminali. Nell’1% dei casi, invece, il veicolo viene sottratto durante una rapina o con altri reati.
In 5 Regioni si concentra l’81% dei furti totali
In quasi tutte le regioni d’Italia dove il fenomeno era già presente sono stati registrati dati in aumento. La crescita è significativa in Campania (+7%), con quasi 27.500 reati in un anno. Qui, ogni giorno, vengono rubati 75 veicoli.
Segue il Lazio, con 18.215 veicoli rubati nel 2021 e il tasso di recupero più basso a livello nazionale. In questa regione, solo il 30% dei mezzi sottratti viene restituito al legittimo proprietario. Infine, chiudono la rassegna la Puglia (14.498 furti annui), la Sicilia (13.180) e la Lombardia (11.636).
Gran parte dei furti, inoltre, avvengono mentre il veicolo è parcheggiato. Dopo le prime 24 ore, senza un pronto intervento, le possibilità di rintracciarlo si riducono drasticamente.
Furti di autoveicoli, un business in ripresa
I furti di autoveicoli tra cui vetture, furgoni e SUV, sono tornati a crescere, passando dalle 75.000 alle 75.471 unità. Si conferma, quindi, anche nel 2021 la tendenza alla polarizzazione di furti in alcune aree del Paese, in particolare quelle circostanti le principali metropoli, dove le organizzazioni criminali possono meglio pianificare e mettere in opera questo reato. E l’81% delle attività criminose avviene nelle cinque regioni di cui abbiamo parlato.
I furgoni più rubati
La nuova crescita dei furti non ha modificato la classifica delle vetture più ricercate dai ladri, che mantengono inalterate le prime quattro posizioni rispetto al 2020.
I furti di autofurgoni si attestano a quota 5.600. La concentrazione è maggiore in Lombardia, Campania, Lazio e Puglia. In questa categoria le possibilità di recuperare i mezzi rubati sono superiori rispetto alla media di autovetture e moto.
In ogni caso, la top 5 dei più rubati vede il primato del Iveco Daily (931 unità rubate), seguito a stretto giro dal Fiat Ducato (916) e poi da Fiat Doblò (552), Ford Transit (255) e Mercedes Sprinter (228).
Furti di mezzi pesanti, ritrovamenti sotto il 20%
Persistono i furti di automezzi pesanti, tra cui truck, rimorchi, autobus, veicoli speciali, roulotte. Nel 2021 ne sono stati rubati 6 al giorno, per un totale di 2.194 complessivi. Il calo del 9% rispetto al 2020 viene compensato da un crollo dei recuperi, che scendono al -29%. La percentuale di ritrovamenti resta al 30%, e questo vuol dire che meno di 1 veicolo su 3 torna al proprietario.
Inoltre, tra le varie categorie di veicoli pesanti, gli automezzi risultano quelli che, se rubati, hanno minori probabilità di ritrovamento. La scarsa rintracciabilità prova che questi veicoli sono oggetto di furti da organizzazioni criminali strutturate. Episodi come questi rischiano di provocare ricadute tremende, soprattutto per le PMI, che subiscono un danno ingente e sono sfavorite nella competitività.
Questi furti seguono sostanzialmente tre dinamiche: furto su commissione, truffe e appropriazioni di veicoli in leasing. Spesso, poi, l’obiettivo principale è la sottrazione del carico trasportato. Per questo, è necessario che l’attivazione di procedure per il recupero del mezzo avvengano con estrema rapidità, prima di perdere ogni traccia.
La Campania, nel 2021, è terza con 216 casi, lasciando il primato alla Puglia (451 furti, recuperi al 40%) e alla Lombardia (257 totali).
5 consigli utili per non subire furti di veicoli pensanti
In vista della ripresa dei furti di veicoli (anche pesanti) in Italia e nel mondo, esistono alcuni accorgimenti da mettere in pratica per non subire un danno economico sostanzioso:
- Zero distrazioni. Non lasciare mai il veicolo acceso con le chiavi inserite, neppure per pochi momenti, perché possono incidere sulla buona riuscita del furto.
- Non badare al caldo. Anche se lasci il veicolo, assicurati che i finestrini siano ermeticamente chiusi. Ogni spiraglio, anche se appare sottile, può essere utile ai ladri.
- Occhio al parcheggio. Non lasciare i tuoi veicoli in parcheggi isolati o incustoditi, e valuta attentamente il luogo in cui li posizioni. Non parcheggiare sempre negli stessi luoghi, tranne se si tratta di un parcheggio vigilato di tua proprietà. Inoltre, se non li utilizzi quotidianamente, verifica che siano parcheggiati proprio dove li hai lasciati. Denunciare in tempo i furti, infatti, incrementa le possibilità di riaverli indietro.
- Attenzione se lasci il veicolo nei parcheggi pubblici. Quando parcheggi in un luogo ampio, se chiudi la vettura con una smart key, controlla sempre manualmente l’avvenuta chiusura. I ladri, infatti, a volte disturbano il segnale con i jammer e s’introducono nei veicoli, approfittando delle soste.
- Difendi il veicolo con un sistema antifurto o un sistema di recupero. Un antifurto meccanico rappresenta un rallentamento nelle attività del ladro e può indurlo a preferire la sottrazione di un’auto senza protezione, ma un sistema di recupero hi-tech e non schermabile rende molto probabile il rapido recupero del veicolo.
In conclusione
In qualunque caso, per difendere efficacemente i tuoi veicoli aziendali dai furti, è bene richiedere sempre la consulenza di un esperto, meglio ancora se si tratta di un professionista in costante comunicazione con te e con un sistema antifurto.
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